First Steps in the Trump Era

La criniera di Lea

Autore: Eleonora Laffranchini

La criniera di Lea

Lea è nata da poco.
Mamma la coccola e le fa il solletico con la lingua sotto la gola.
Lei muove la testa e prova a ruggire.
Solo un grosso sbadiglio!

“Sei una leoncina ancora troppo piccola, Lea!”
ride la mamma.
“Devi avere pazienza!”
Lea si accuccia e poggia il mento sulle zampe.
Resta immobile a fissare papà:
”È bellissimo, mamma!”

“Quando crescerà la mia criniera?”
Mamma ride.
“Lea, sei una femmina. non avrai una criniera!
Guardami bene!”

Lea fissa attentamente la mamma.
Ha il pelo corto e biondo.
Poi si perde nei suoi occhi dolci.
“Oh mamma, perché non hai la criniera? Saresti ancora più bella”.
“Piccola, siamo fatte così…”
Ma lea vuole una criniera e corre da Mea, la leonessa parrucchiera.

“Che ne dici di pettinarmi alla maschio?
Voglio essere bella come papà”.
“Cosa? che sciocchezze! Vieni, ti faccio due bei fiocchi rosa sulle orecchie!”
“Odio i fiocchi rosa intorno alle orecchie! Io voglio la criniera!”
“Ora torna a casa, piccina. Sei bellissima!” dice Mea soddisfatta.

Lea si allontana con le orecchie basse e infiocchettate.
Perché non può avere una criniera?
Quel pomeriggio stesso ne parla a Dodi, la sua migliore amica.
“Ti piacerebbe avere una criniera?”
“Ma va, sei matta? Quella è roba da maschi!”
“Ma che c’entra? A me piace perché è bella!”

In un altro angolo della savana c’è un leoncino steso al sole.
Fa molto caldo, il sole lo costringe a chiudere gli occhi e ad appisolarsi un po’.
Li riapre di tanto in tanto per controllare cosa accade intorno.

“Questa criniera che sta crescendo è così fastidiosa! Vorrei poterla tagliare!”
D’improvviso si accorge di Dodi e Lea.
Le raggiunge per giocare un po’.

“Ciao, ragazze. io sono Sam!”
“Che bella criniera!” esclama Lea senza neppure salutare.
“Grazie, ma a me dà fastidio. Vorrei poterla tagliare.”
“No, non farlo. perché non usi questi fiocchi rosa e…”
“E…” ripete Sam curioso.
“Sta’ a vedere!” Lea gli raccoglie la criniera in due piccoli codini.
Sam si sente subito meglio. Ora vuole vedersi.

I tre leoncini cercano uno specchio d’acqua.
“Che carino sono!” esclama Sam, mentre Lea cerca tutt’intorno qualche ciuffo d’erba secca.
Poi, con l’aiuto di Sam e Dodi, se li sistema per bene sulla testa.
Si specchia curiosa: “Guardate che criniera!”
“Sei bellissima!” esclama Sam.
La giornata è ancora lunga e c’è tutto il tempo per giocare, saltellare, aspettare il tramonto rosso del sole.

I leoni adulti guardano Sam e Lea e sorridono scuotendo la testa.
Non s’è mai vista una leoncina con la criniera e un leoncino con i codini rosa! Qualcuno si arrabbia anche un po’.
“Che scherzi sono questi?” sbuffano.
“Suvvia! È solo un gioco!” spiega la mamma di Lea.

Ma in fondo tutto nasce da un gioco.

Eleonora Laffranchini

L'autrice è disponibile per Incontri con l'Autore e Laboratori di animazione alla lettura
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