Eleonora Laffranchini
Categoria
Storie per i più Piccoli
Date
Autore: Eleonora Laffranchini
Perlina e le carote
Perlina e le carote Perlina è una piccola goccia d’acqua nata dagli occhi di un bimbo che piange: non vuole mangiare le carote! Perlina esce timida e si posa all’angolo dell’occhio.
“Che bello il mondo visto da quassù!” Quelle urla la infastidiscono. “Quanto strilla!” pensa, mentre un battito di ciglia la spinge veloce fuori dal suo tranquillo riparo. Scivola lentamente su una guancia paffuta che pare una collina. Prima piano, poi prende velocità e si trova a penzolare sull’orlo del mento. “Che paura! Non riuscirò a tenermi aggrappata a lungo!” Perlina precipita nel vuoto e atterra sulle braccia morbide di un’amica “Che fortuna che tu fossi qui!” dice all’acqua tranquilla e fresca nel bicchiere.
“Già, sei al sicuro.”
Perlina si lascia cullare. Il bimbo ha smesso di piangere, finalmente un po’ di pace.
“Dove stavi andando?” le chiede la signora acqua.
“Per il mondo. Vorrei vedere il mare, tu lo hai mai visto?”
“Molte volte. È grande, meraviglioso, colorato…”
“Come ci si arriva?”
“E’ un viaggio lungo, lo farai da grande. Resta con me per ora.”
All’improvviso, una mano solleva il bicchiere, la signora acqua si agita preoccupata.
“Cosa succede?” chiede Perlina.
“Vai, corri a vedere il mare!” urla la signora acqua. Perlina si arrampica veloce sui bordi di vetro e scivola giù. La signora acqua sparisce tra le labbra del bimbo.
“Da che parte sarà il mare?” si chiede Perlina. Appoggiata a terra c’è una barchetta rossa che sembra pronta a salpare. Perlina vi sale speranzosa.
“E’ l’ora del bagnetto!” dice una voce improvvisa e di nuovo Perlina si sente sollevare a bordo della sua piccola nave. Finalmente è ancora in acqua, molta acqua.
“Dev’essere questo il mare!” urla felice, tra bolle e schiuma profumata. Schizza in aria, sale sopra una bolla di sapone, si colora di arcobaleno, scivola tra le dita morbide del suo bimbo che ora ride, canta e gioca. Che bella la vita!
Perlina è felice. Di nuovo una voce interrompe l’incanto.
“Ora a nanna!” e poi un fastidioso rumore, come il risucchio di un mostro marino.
Perlina si sente catturare e giù, con un grande gorgoglio. Poi, buio.
Perlina ha paura, vorrebbe tornare al calduccio, negli occhi del bimbo, e rinunciare per sempre al suo sogno di mare, finché una luce la colora di azzurro, si lecca, prima è dolce e poi salata.
Si guarda attorno: tutto è immenso, di un blu intenso. “Benvenuta al mare, Perlina!” le sussurra un pesce colorato.
Perlina sorride e guizza imitandolo. “Che fortuna che a certi bimbi non piacciano le carote!”
“Che bello il mondo visto da quassù!” Quelle urla la infastidiscono. “Quanto strilla!” pensa, mentre un battito di ciglia la spinge veloce fuori dal suo tranquillo riparo. Scivola lentamente su una guancia paffuta che pare una collina. Prima piano, poi prende velocità e si trova a penzolare sull’orlo del mento. “Che paura! Non riuscirò a tenermi aggrappata a lungo!” Perlina precipita nel vuoto e atterra sulle braccia morbide di un’amica “Che fortuna che tu fossi qui!” dice all’acqua tranquilla e fresca nel bicchiere.
“Già, sei al sicuro.”
Perlina si lascia cullare. Il bimbo ha smesso di piangere, finalmente un po’ di pace.
“Dove stavi andando?” le chiede la signora acqua.
“Per il mondo. Vorrei vedere il mare, tu lo hai mai visto?”
“Molte volte. È grande, meraviglioso, colorato…”
“Come ci si arriva?”
“E’ un viaggio lungo, lo farai da grande. Resta con me per ora.”
All’improvviso, una mano solleva il bicchiere, la signora acqua si agita preoccupata.
“Cosa succede?” chiede Perlina.
“Vai, corri a vedere il mare!” urla la signora acqua. Perlina si arrampica veloce sui bordi di vetro e scivola giù. La signora acqua sparisce tra le labbra del bimbo.
“Da che parte sarà il mare?” si chiede Perlina. Appoggiata a terra c’è una barchetta rossa che sembra pronta a salpare. Perlina vi sale speranzosa.
“E’ l’ora del bagnetto!” dice una voce improvvisa e di nuovo Perlina si sente sollevare a bordo della sua piccola nave. Finalmente è ancora in acqua, molta acqua.
“Dev’essere questo il mare!” urla felice, tra bolle e schiuma profumata. Schizza in aria, sale sopra una bolla di sapone, si colora di arcobaleno, scivola tra le dita morbide del suo bimbo che ora ride, canta e gioca. Che bella la vita!
Perlina è felice. Di nuovo una voce interrompe l’incanto.
“Ora a nanna!” e poi un fastidioso rumore, come il risucchio di un mostro marino.
Perlina si sente catturare e giù, con un grande gorgoglio. Poi, buio.
Perlina ha paura, vorrebbe tornare al calduccio, negli occhi del bimbo, e rinunciare per sempre al suo sogno di mare, finché una luce la colora di azzurro, si lecca, prima è dolce e poi salata.
Si guarda attorno: tutto è immenso, di un blu intenso. “Benvenuta al mare, Perlina!” le sussurra un pesce colorato.
Perlina sorride e guizza imitandolo. “Che fortuna che a certi bimbi non piacciano le carote!”